Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) nel Mondo ci sono 1,8 miliardi di persone obese o in sovrappeso e il fenomeno è in aumento soprattutto tra i bambini e gli adolescenti. Questi dati preoccupanti dovrebbero far riflettere sul fatto che si tratta di una vera e propria patologia, associata allo sviluppo di tante altre malattie, le cosiddette ‘patologie del benessere’ come l’obesità, il diabete e l’ipertensione arteriosa.
L’impennata dell’obesità infantile è un dato allarmante in tutti i paesi industrializzati, Italia compresa. Tale squilibrio è dovuto ad un insieme di cause, prima fra tutte la scarsa educazione alimentare. La ricerca farmacologica continua a studiare nuovi e costosi farmaci, ma, ad oggi, sebbene i risultati in questo settore siano incoraggianti, è importante puntare sulla prevenzione, soprattutto nelle fasce di età più giovani: una obesità infantile-giovanile si associa ad un elevato rischio di gravi malattie quali diabete, ipertensione, ictus e cardiopatie in età adulta. Bisogna muoversi di più, mangiare in modo adeguato alle esigenze di ciascuno e riscoprire le sane abitudini di una volta.
Il diabete giovanile è la più diffusa malattia metabolica dell’infanzia. In Italia, il numero stimato di diabetici gravi è di circa 300mila soggetti. Questa patologia coinvolge tutto l’organismo, danneggiando arterie, sistema nervoso, reni, retina. Ad oggi, le sole cure consistono nella somministrazione di insulina, nella dieta, nell’attività fisica.
Quali sono le regole base per stare in forma? 1. Non saltare la prima colazione; 2. la merenda a scuola deve essere uno spuntino per arrivare meglio al pranzo; 3. mangiare, ad ogni pasto, verdure cotte o crude e, nell’arco della giornata, almeno 5 porzioni fra verdura e frutta; 4. inserire nella dieta, almeno due o tre volte la settimana, il pesce; 5. importante limitare l’assunzione di zuccheri e grassi; 6. fare almeno 30 minuti di attività fisica al giorno, anche moderata, come passeggiare o andare in bici.
È molto importante abituare i ragazzi a non mangiare sempre gli stessi cibi e ad assaggiare tutto.
In tale ottica, anche la scelta dello spuntino da portare a scuola assume un’importanza notevole: sarebbe bene offrire ai ragazzi delle valide alternative alle merendine confezionate e scegliere alimenti che apportino la giusta energia per affrontare gli impegni, senza eccessi né mancanze.
Per capire quanto sia facile eccedere consideriamo un ragazzino di 10 anni, di peso normale: per età e sesso dovrebbe assumere durante la giornata circa 2000 Kcal e la merenda a scuola dovrebbe rappresentare il 5% dell’energia giornaliera (intorno alle 100 kcal). Una merenda tipica, invece, è spesso rappresentata da 1 succo di frutta o tè e una merendina, ovvero circa 230 kcal, mentre se arriviamo ad una pizzetta farcita, sfioriamo le 400 kcal, senza considerare che alla pizzetta si aggiunge spesso una bibita zuccherata.
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Per tutti questi motivi, il CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI ha pensato di realizzare anche quest’anno la settimana della corretta alimentazione, coinvolgendo tutte le classi della Scuola Primaria e della Secondaria: viene chiesto agli studenti di portare per quattro giorni una merenda salutare, seguendo un menù per tutti uguale, nel rispetto dei suggerimenti dell’Oms; per la giornata di venerdì la scuola offrirà a tutti un dolce preparato nella mensa scolastica. Il progetto potrà essere realizzato a condizione che gli alunni non saltino la colazione a casa, ma anzi che questa sia ricca e nutriente!
Per il periodo del progetto il servizio della pizza sarà sospeso.
Si prega di non portare bevande zuccherate né succhi di frutta, né tè, ma solo ACQUA!
Indispensabile, come sempre, la collaborazione delle famiglie!
Giorno |
Merenda |
Lunedì 24 febbraio | frutta fresca |
Martedì 25 febbraio | yogurt o parmigiano |
Mercoledì 26 febbraio | panino (preferibilmente con la marmellata) |
Giovedì 27 febbraio | frutta fresca |
Venerdì 28 febbraio | dolce preparato dalle cuoche della mensa |