Estratto del Nuovo CAD
Il Nuovo Codice dell’amministrazione digitale, traccia il quadro legislativo entro cui deve attuarsi la digitalizzazione delle PA (Pubbliche Amministrazioni). In coerenza con il Piano e-Gov 2012, il decreto legislativo avvia un processo che consentirà di avere nei prossimi anni un’amministrazione nuova, digitale e sburocratizzata.
- Entro 3 mesi, le pubbliche amministrazioni utilizzeranno la posta elettronica certificata o altre soluzioni tecnologiche per tutte le comunicazioni che richiedono una ricevuta di consegna ai soggetti che hanno preventivamente dichiarato il proprio indirizzo.
- Entro 4 mesi, le amministrazioni individueranno un unico ufficio responsabile dell’attività ICT.
- Entro 12 mesi, le pubbliche amministrazioni non potranno richiedere l’uso di moduli e formulari che non siano stati pubblicati sui propri siti istituzionali.
- Firme digitali: si introduce il concetto di firma elettronica avanzata conforme alla normativa comunitaria, con cui è possibile sottoscrivere un documento informatico con piena validità legale; inoltre, si liberalizza il mercato delle firme digitali, prevedendo che le informazioni relative al titolare e ai limiti d’uso siano contenute in un separato certificato elettronico e rese disponibili anche in rete.
- Customer satisfaction: le pubbliche amministrazioni che erogano servizi online devono prevedere modalità di rilevazione che consentano l’acquisizione del giudizio degli utenti.
- Dematerializzazione dei documenti: si sviluppa il processo di dematerializzazione dei documenti
prevedendo che le pubbliche amministrazioni debbano formare gli originali dei propri documenti utilizzando le tecnologie informatiche e viene conseguentemente riordinata anche la disciplina delle copie dei documenti informatici e amministrativi.
Estratto dalle Linee guida per i siti web delle PA 2011
Le Linee guida per i siti web delle Pubblica Amministrazione 2011 prevedono dei “contenuti minimi” da pubblicare; nel rispetto della normativa, quindi, la maggior parte dei punti coincide con quanto visibile nella sezione Trasparenza, valutazione e merito, ma per alcune voci si forniscono di seguito alcuni chiarimenti:
- Programma triennale per la trasparenza e l’integrità ed il relativo stato di attuazione: assente, in quanto non previsto per la scuola.
- Analisi dei dati relativi al grado di differenziazione nell’utilizzo della premialità sia per i dirigenti, sia per i dipendenti: assente, in quanto non previsto per la scuola.
- Curricula e retribuzioni di coloro che rivestono incarichi di indirizzo politico amministrativo: non ci sono tali incarichi nella scuola, in quanto l’unico organo “politico” (elettivo) è il Consiglio d’Istituto, per la partecipazione al quale non esite alcuna retribuzione, né gettoni di presenza (la partecipazione di tutte le componenti è gratuita).
- Elenco dei concorsi: assente, in quanto non previsto per la scuola (sono regolarmente pubblicati invece i bandi di gara).