Che risultato ci si può aspettare affidando un progetto di teatro di durata triennale ad una classe conosciuta fin dalla primaria come la più indisciplinata? Negativo? Forse no, stando a quanto accaduto nel 2013 nell’Istituto Comprensivo “N. Strampelli” di Castelraimondo: è stata data per tre anni alla classe più “vivace” della Secondaria di Primo Grado l’opportunità di frequentare gratuitamente in orario scolastico pomeridiano un corso di teatro, tenuto dall’attore-regista Francesco Facciolli. Alle lezioni laboratoriali sul teatro (dizione, azione, spazio, ecc..) ogni anno è seguito uno spettacolo: il primo è stato “le tre Melarance”, che gli studenti hanno portato anche alla rassegna teatrale di Pollenza; il secondo è consistito in una parodia del primo cantico della Divina Commedia, dall’evocativo titolo “All’inferno… con Dante”. In quest’ultimo anno la classe 3^B si cimenterà nella rappresentazione della parodia di una delle maggiori opere della letteratura italiana, con lo spettacolo “I Promessi Sposi…a modo mio” in scena l’8 aprile alle ore 21.15 presso il cinema-teatro Manzoni di Castelraimondo. Alla stesura del copione hanno contribuito i ragazzi supportati dall’insegnante di teatro, dalla docente di lettere, Alessandra D’Oria, e dalla professoressa di musica, Laura Fermanelli. Lo spettacolo vedrà anche la partecipazione del coro della 3^ A. Inoltre la classe è stata selezionata per prendere parte alla Rassegna Nazionale del Teatro della Scuola di Serra San-Quirico. Abbiamo raccolto il parere della Dirigente Scolastica, Pierina Spurio, che così commenta l’esperienza: «Quando ci si è presentata l’opportunità del corso di teatro abbiamo pensato di coinvolgere proprio gli alunni della classe più turbolenta e indisciplinata dell’Istituto, sperando che questa nuova esperienza canalizzasse la loro grande vivacità. Inizialmente il comportamento della maggior parte degli alunni si è rivelato non adeguato e la classe ha rischiato di perdere tutto, ma poiché il professor Facciolli ha da subito creduto nelle potenzialità e capacità di questi ragazzi abbiamo deciso di dargli una seconda possibilità. Devo ammettere che abbiamo fatto bene dati i risultati».
«Per me – dice Francesco Facciolli – questa è stata un’esperienza molto bella ma allo stesso tempo una sfida difficile poiché i ragazzi fin da subito si sono manifestati in tutto il loro carattere e mi sentivo un po’ un “guardiano delle pecore”. In realtà questa classe è meravigliosa: riesce a farmi arrabbiare in poco tempo ma altrettanto rapidamente mi strappa un sorriso. Mi piace il fatto che sappiano essere sinceri e spontanei. Sono felice di aver in qualche modo contribuito alla loro crescita e di averli conosciuti».
Il lavoro che Francesco ha compiuto con noi infatti va ben oltre il teatro: l’attore è riuscito non solo a trasmettere l’amore per la sua arte, ma ci ha insegnato a essere uniti nella diversità, una particolarità che caratterizzerà il mondo di noi cittadini del domani.
Paolo Barbarossa
Michela Martina Cavuoto
Sara Cruciani
Lucia Stella Fabiani
Naëla Thual