Stavo camminando per andare in bagno
è venuto il terremoto e son caduta sopra un ragno!
Ho messo le scarpe di tipo diverso…
forse per quello mi sono perso ?!
Uscendo da casa ho incontrato un amico,
aveva una paura che non ti dico e..
per colpa del terremoto
è sceso per le scale con la moto.
Mia cugina, per le scosse troppo forti,
si è alzata con gli occhiali storti,
aveva messo un calzino solo
proprio per questo ha fatto un bel volo!
Anche io dalle scale son scivolata
arrivando davanti ad una crostata.
A me è successo che dopo la scossa
son caduto dal divano… ma senza rompermi le ossa!!
Le luci erano spente:
” Non si vedeva niente!”
Qualche mamma, troppo scrupolosa, per avere un pavimento perfetto,
prima di fuggire lo ha pulito con il Folletto.
Per non parlare di alcuni signori
che giravano in mutande sia dentro che fuori.
Io ero a tavola insieme a mio fratello…
avevo in mano il telefono e gli ho lanciato quello…
ora la memoria del telefono è svanita
e nella testa di mio fratello si è trasferita.
Dopo quel forte scossone
sono uscito correndo con il mio drone,
anche il mio gatto “Inquietante”
è partito in un istante.
“Aiuto!Sento il mio cor che batte!”
sono uscita senza ciabatte
mentre dalla cartella
di mia sorella
anche i libri son fuggiti
come fossero impauriti!!!
Poesia in rima inventata dagli alunni della classe 5° B
nell’ambito delle attività relative al Progetto Lettura “Giochiamo con le parole”