Appena siamo scesi dal pulmino c’era ad attenderci la signora Silvia.

Abbiamo visto una macchina che schiacciava l’uva trasformandola in mosto e lo abbiamo bevuto. Che buono!

Poi siamo andati a vedere gli animali e a tagliare l’uva dalle viti.

Abbiamo messo i grappoli nelle ceste che venivano caricate sul trattore.

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Quest’anno il progetto ha avuto come titolo “Musica … in gioco” perché il gioco è una delle situazioni privilegiate di comunicazione e di espressione che ci offre il bambino per poter accedere al suo mondo interiore. Il fare musica in modo giocoso è creare situazioni coinvolgenti affinché i bambini possano esprimersi liberamente e globalmente.

Il percorso si è sviluppato attraverso varie attività e in questa serata  i bambini si sono esibiti in
brani di body percussion, per sperimentare sul proprio corpo gli elementi musicali come pulsazione, ritmo e metrica delle parole, implementando la coordinazione motoria, l’attenzione e la conoscenza del proprio corpo; hanno suonato strumenti diversi, dallo strumentario didattico, conosciuto come strumentario Orff, a strumenti meno convenzionali come oggetti di uso diverso: carta vetrata, palline da tennis e canne di bambù;  si sono anche esibiti in canti a più voci e danze spaziando tra musiche di vari continenti, per esplorare e conoscere paesaggi sonori diversi.

L’insegnante che ha guidato i bambini nel loro percorso è stata la prof.ssa Laura Fermanelli che, con la sua professionalità e la sua grande esperienza, ha fatto vivere nei bambini e in tutto il pubblico presente grandi e forti emozioni.

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E’ stato un anno veramente proficuo durante il quale tutti gli alunni si sono avvicinati alla conoscenza dell’ambiente forestale del proprio territorio e allo sviluppo di atteggiamenti positivi verso la natura.

Determinante è stata la collaborazione del professor Ettore Orsomando che ha fatto conoscere ad insegnanti ed alunni il mondo della botanica con lezioni chiare e partecipative .Alcune si sono svolte all’interno della scuola, altre nell’area boschiva del Castello di Lanciano dove gli alunni hanno potuto conoscere dal vivo tipologie di piante autoctone.

La realizzazione del progetto è stata possibile grazie al finanziamento della fondazione MASOGIBA , alla collaborazione dei tecnici dell’Orto Botanico di UNICAM, all’azienda Naturacrea di Camerino e all’Amministrazione Comunale di Castelraimondo.

A conclusione dell’intero percorso sono stati piantumati nella mattinata del giorno 6 giugno, nel cortile scolastico, esemplari di leccio, roverella, carpino nero e faggio, alberi che da migliaia di anni sono presenti nel territorio marchigiano, corredati da etichette identificative ed illustrati da tavole scientifiche già a disposizione della scuola.

All’evento hanno partecipato alunni, insegnanti ed autorità; insieme al professor Ettore Orsomando era presente anche il vicario dell’arcivescovo don Nello Tranzocchi che ha impartito la benedizione al nuovo bosco della scuola

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Due gli insegnanti di eccezione: Ettore e Nikita, cani attivissimi facenti parte del Nucleo Cinofilo di Protezione Civile di Sefro. Accompagnati dal coordinatore del Gruppo Cinofilo Claudio Mariani, da Valentina Polidori coordinatore del gruppo di Protezione Civile di Sefro e da Valentina Papa, conduttore cinofilo, i due cani hanno mostrato ai bambini la loro bravura.

Sono state mostrate varie fasi di addestramento, in particolare la ricerca delle persone quando si verificano calamità naturali.

La parte più divertente per i piccoli è stata quella operativa, con una volontaria della Protezione Civile che si è nascosta tra i cespugli dei giardini e la maestra Emanuela che si è prestata a fare la vittima.

I due cani Ettore e Nikita hanno annusato prima oggetti appartenenti alle due donne, poi, dopo aver cercato in giro, si sono subito diretti verso di loro tra gli applausi dei bambini.

Ettore e Nikita sono perfettamente addestrati ed Ettore di recente ha ottenuto il brevetto come cane da soccorso, rendendo il Nucleo cinofilo della protezione Civile di Sefro pienamente operativo in caso di necessità.

Il gruppo, da diverso tempo impegnato nell’addestramento dei cani e nella formazione degli operatori, svolge anche attività dedicate agli alunni delle scuole.

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